Cari concittadini,
scrivo poche righe per motivare la scelta di aver contribuito, insieme con altre sensibilità politiche, alla presentazione della lista “Centrodestra Moderato Unito”.
Come saprete o ricorderete, cinque anni fa, insieme con altri amici, si è data vita alla lista “Centrodestra per Buscate”, che nasceva soprattutto dalla volontà di veder rappresentata in amministrazione un’esigenza pressante di molti buscatesi, cioè la voglia di rinnovamento e trasparenza cui altre compagini elettorali di area non avevano voluto dare spazio.
Passati cinque anni, in occasione di questa “tornata elettorale”, le condizioni sono state differenti: fin da subito si è cambiata prospettiva in termini di apertura a tutte le componenti, con l’idea di creare un gruppo che potesse essere rappresentativo di tutto l’elettorato principalmente ma non esclusivamente vicino al centro destra.
“Centrodestra Moderato Unito” si presenta infatti come un’alleanza tra le forze del centrodestra non solamente finalizzata a raccogliere un’ampia platea di voti, ma anche e soprattutto a interpretare, pur con chiara connotazione politica, esigenze, interessi e orientamenti di una gran parte del nostro Paese, Buscate.
La decisione non è stata facile per molti, e rappresenta una sfida per chi ha deciso di starci: spesso particolarismi e interessi divergenti prevalgono su capacità e necessità di accordarsi per realizzare un obiettivo che, insieme, si possa realizzare e risulti soddisfacente. Siamo convinti (e basta guardare a quanto accade nei paesi attorno per convincersene), che questa iniziativa sia, utilizzando una locuzione forse un po’ pomposa ma ormai di uso comune, un “laboratorio politico” che avrà successo se tutti, anche e soprattutto gli elettori, vorranno vedervi le potenzialità dell’aggregazione piuttosto che la minore caratterizzazione di ciascuna delle sue componenti.
A proposito delle componenti partitiche all’interno della lista mi preme dire, soprattutto all’elettorato dei giovani, quale ne sia il senso, considerato che si tratta di elezioni amministrative di un piccolo paese, e che si vive un momento in cui la politica, a livello nazionale, non gode certamente di grande credibilità. In controtendenza rispetto a chi, in risposta a quanto detto sopra, punta tutto sulla lista civica, abbiamo fatto una scelta opposta, per varie ragioni che cerco schematicamente di elencare:
- Chi si avvicina alla politica lo fa, solitamente, per ideali e voglia di cambiare le cose
- La politica, a un certo livello, passa attraverso i partiti, al di fuori dei quali c’è pochissimo spazio di azione
- Quindi i partiti sono lo strumento, pur a volte scomodo, di espressione di chi abbia voglia di cambiare le cose
- In particolare, date le difficoltà finanziarie dei comuni, avere un canale preferenziale con dei partiti di riferimento aumenta le possibilità di finanziamenti per progetti qualificanti, e non solo
Se serenamente si accettano come ovvi i pochi punti dell’elenco appena fatto, deve mutare la prospettiva con cui si guardano i partiti: non più etichette che catalogano chi vi appartiene, bensì contenitori all’interno dei quali si può lavorare e che possono cambiare facendo “politica dal basso”.
Per questa e per altre ragioni che avremo, spero, modo di raccontarci durante la campagna elettorale, vi invito a sostenere con fiducia la lista “Centrodestra Moderato Unito”.
Fabio Merlotti
Coordinatore PdL Buscate