Sintesi discussione Consiglio Comunale del 30/11/2011

Di seguito una breve sintesi di alcuni dei punti del consiglio comunale del 30/11 scorso su cui si è sviluppato del dibattito.

3- nomina rappresentanti dell'amministrazione Comunale all'interno del CDA dell'associazione Pro Loco di Buscate;

Lo Statuto della PRO LOCO, a suo tempo registrato con atto notarile, prevede che del CdA della PRO LOCO facciano parte 3 consiglierei comunali senza diritto di voto. Tali consiglieri si “aggiungono” a quelli eletti secondo le regole di elezione del CdA normate nello statuto stesso. Ricordato che la partecipazione all’associazione è libera e che, per la natura stessa delle attività della PRO LOCO, è ovvio e auspicabile uno stretto coordinamento con l’Amministrazione Comunale, si è comunque deciso di riservare alle minoranze uno dei tre consiglieri previsti. La deliberazione di cui al 3° punto all’Ordine del Giorno è stata frutto di un pre-accordo tra i capigruppo Calloni e Battioli che il Vicesindaco Merlotti si è incaricato di sentire per verificare che ci potesse essere convergenza su un nome. I consiglieri eletti sono stati Massimiliano Alfieri e Fabio Merlotti per la maggioranza, Filippo Jelpo per l’opposizione

5- interrogazione relativa al sito web comunale;

L’interrogazione di Battioli in sintesi chiedeva le ragioni per cui sul sito del comune non fossero disponibili le pagine relative al libro “I Presidianti”, di Emanuele Torregiani e Giovanna Noè, che racconta la vicenda discarica a Buscate. Premesso che, circa il medesimo quesito, era già stata fatta richiesta di spiegazioni per iscritto da parte dell’Associazione “5 Agosto 1991”, la cui risposta da parte del Sindaco era stata resa pubblica ed era nota allo stesso Battioli, il sottoscritto, verificato che il vero oggetto della domanda non fosse tecnico ma politico, se cioè vi fosse da parte dell’Amministrazione la volontà di rimuovere deliberatamente le pagine dal sito per non dare evidenza di un pezzo della storia buscatese, ha esplicitamente negato che vi sia un motivo del genere all’origine della mancanza dei documenti dal sito, mancanza dovuta a questioni tecnico-organizzative (re-styling del sito, revisione dei contenuti, verifica compliance con legge Stanca, verifiche Diritti Autore, etc.), garantendone la prossima pubblicazione online. Il consigliere Battioli si è dichiarato soddisfatto della risposta.

7- mozione relativa alla modifica dell'art.59 bis del regolamento del Consiglio Comunale.

La mozione di “Democratici per Buscate” mirava a ottenere modificazione dell’articolo 59 bis del regolamento del Consiglio Comunale in modo tale che si prevedesse: Invio via posta elettronica non solo delle deliberazioni di giunta in elenco (già previsto), ma anche degli allegati alle stesse Invio via posta elettronica di tutte le determine dell’Ente Premesso che da parte dell’Amministrazione si riconosce la ratio della richiesta e si condivide quanto già garantito dalla legge, e cioè che al consigliere comunale sia dato pieno diritto di accesso agli atti dell’Ente (mediante richiesta scritta e sottoscritta, quale liberatoria), fatto salvo il dovere di mantenere il segreto "nei casi specificamente determinati dalla legge", l’Amministrazione ha deciso di non accogliere la mozione perché si tratterebbe di un invio generalizzato, non coerente rispetto a criteri di efficienza e carico di lavoro degli uffici e tutela dei dati, per esempio: Il processo determinerebbe aggravio di lavoro da parte del personale, per esempio: la scansione di un documento non emesso dall’Ente per farne un file elettronico) l’invio di ciascuna singola determina, considerato il fatto che si tratta di atti prettamente amministrativi assunti in esecuzione di precedenti atti di indirizzo, deliberazioni di Consiglio Comunale o di Giunta Comunale, già trasmessi ai capigruppo in copia Può capitare che gli allegati contengano dati riservati Da notare bene: Il non accoglimento della mozione non pregiudica la possibilità per i consiglieri di accedere agli atti facendo normalissima richiesta. La facilitazione richiesta con la mozione, a parte l'aspetto legato alla riservatezza di alcuni documenti, sarebbe stata fatta a spese dell'efficienza degli uffici.Sintetizzando: non si lede alcun diritto, semplicemente non si riesce a facilitarne ulteriormente l'esercizio.