L'antipolitica ha giustificazioni da vendere (con esempi numerosi ed eterogenei rispetto ai vari schieramenti), ma non mi par saggio buttare il bambino con l'acqua sporca!
Senza occuparci dei fatti altrui, bensì rimanendo "in casa", credo che il centrodestra rappresenti un'area culturale prima che partitica il cui patrimonio valoriale sia da salvaguardare e sviluppare, e che quindi in attesa di vedere schiarite all'orizzonte almeno ci si possa confrontare sulle idee.
In questo senso periodicamente proporrò articoli/considerazioni che mi parranno meritevoli di considerazione per sviluppare il dibattito sulla cultura del centrodestra
Cominciamo (unicamente per ragioni di cronaca, ho visto oggi la notzia), con la proposta di questo articolo,che riporta "Il «Manifesto per il bene comune della Nazione» in difesa della vita e della famiglia": nello spirito di quanto sopra, vi chiedo di leggerlo dimenticandovi di eventuali giudizi su estensori e promotori (altrimenti si ricade nel giochino del bambino e dell'acqua sporca), unicamente ragionando delle tesi esposte (tengo a specificare che non è il mio manifesto politico, non mi ci ritrovo del tutto, credo però vi si trovino spunti interessanti)
Alcuni stralci nel seguito.
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...la rappresentanza politica...dovrà rivelarsi attrezzata non solo per
l’assunzione di decisioni efficaci ma anche per l’affermazione di una
cultura di riferimento
...risvegliare
nel corpo vivo della nazione quel principio di verità e di
responsabilità che deriva dalla tradizione dei padri, rifiutando quel
pensiero debole in nome del quale la sinistra, nel tentativo di tenere
insieme ciò che insieme non può stare, relativizza la dimensione
dell’uomo e coltiva la pretesa giacobina di poter tutto risolvere nello
Stato
La grave crisi che ha investito l’Occidente origina proprio da una
perdita di senso...è evidente che la risposta ad essa non può essere
meramente tecnocratica
il sistema capitalistico ha funzionato quando ha fondato il
perseguimento del benessere dei più – e potenzialmente di tutti - su
quella base etica che considera la persona fine ultimo e misura di ogni
azione umana...la persona nella nostra tradizione non è un’entità
isolata, portatrice di desideri privati che si fanno illimitatamente
diritti pubblici. Al contrario, la persona è naturalmente portata alle
relazioni con le altre persone e in esse trova il senso della vita:
dalla famiglia alle infinite forme comunitarie - inclusa l'impresa,
spesso di origine familiare...antropologia positiva in luogo dell'homo homini lupus. A
fronte di una tendenza nichilistica al declino, è la promozione della
centralità della persona e del valore della vita dal concepimento alla
morte naturale il presupposto per lo sviluppo della società...
nuova fase dello sviluppo richiede anche una sua equa distribuzione in un quadro di stabilità geopolitica e finanziaria
Al binomio identità - incontro si devono ispirare gli stessi processi di
integrazione indotti dai flussi migratori...deriva una
idea di cittadinanza ben diversa da quell’attribuzione meccanica e
burocratica di diritti che tanti guai ha provocato nei Paesi che hanno
ceduto all’abbaglio del multiculturalismo. Ne discende, piuttosto, una
idea della cittadinanza quale risultato di un libero e motivato percorso
di ingresso nella comunità nazionale della quale...si conoscano e
riconoscano gli elementi fondativi
la sconfitta di questi fenomeni (si riferisce al terrorismo) si realizza anche rinnovando in termini
di trasparenza e responsabilità quegli assetti capitalistici che si sono
rivelati fonte di instabilità e di incertezza per le persone
integrazione
europea può essere fonte di stabilità e di crescita solo se fondata
sulle culture da cui originano le comunità nazionali e conseguita
attraverso un percorso nel quale il nostro legittimo interesse nazionale
possa trovare rappresentazione
la cessione di sovranità nazionale all'Unione nelle materie della
moneta, della spada e della feluca si deve accompagnare...soprattutto con
una visione geopolitica condivisa
l'Unione ha il compito di
semplificare la propria regolazione interna e di negoziare regole eque
del commercio globale in modo da salvaguardare le proprie imprese dalla
ingiusta competizione con attività sregolate
I valori della tradizione proiettano verso l'idea di una economia sociale di mercato
Anche l'impresa, che in Italia è spesso di origine familiare, può
valorizzare ulteriormente il suo carattere comunitario attraverso
accordi aziendali prevalenti sugli stessi contratti nazionali, con i
quali imprenditori e lavoratori concordano gli obiettivi, distribuiscono
in proporzione i risultati, adattano la regolazione dei rapporti di
lavoro dall'assunzione al licenziamento, organizzano forme di protezione
sociale rivolte alla tutela del valore reale del salario, ai servizi di
cura dei minori, allo studio dei figli, alla salute dei nuclei
familiari, alla previdenza complementare, al sostegno assicurativo della
non autosufficienza
l'elezione diretta del Presidente della Repubblica rappresenta innovazione in grado di garantire unità della nazione
Per combattere l'antipolitica si potrebbe cominciare ad essere onesti, a restaurare i valori di una volta quando la gente non rubava a man bassa e ognuno pagava le tasse. Che fa antipolitica è la politica.
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