Comincia con il presente articolo
una serie di post che si propongono di analizzare punto per punto gli argomenti
contenuti nella petizione.
Cominciamo col ricordare il testo
della petizione:
“Questa petizione è un atto
di fiducia dei Cittadini di Buscate verso le istituzioni democratiche
che governano il Comune. Ci aspettiamo che le istituzioni abbiano lo stesso
rispetto dei Cittadini che esprimono un punto di vista largamente condiviso.
La decisione di firmare una
Convenzione tra Comune e Cava Campana senza sentire il parere dei
Cittadini è un fatto grave tanto più che riteniamo sia un passo
indietro nella lotta per il recupero della Cava San Antonio che dura da almeno
20 anni.
C'era la possibilità di mettere
una definitiva ipoteca sull'attività di Cava (con la cessione dei terreni
scavati al Comune), ma l'Amministrazione ha preferito ricavare risorse
economiche (190.000 €) per altri progetti come la centrale
elettrica nell'area dell'ex depuratore.
Per noi firmatari di questa
petizione, la priorità era e rimane la Cava ed il suo recupero
come “bene comune” dei buscatesi e patrimonio del castanese.
Chiediamo pertanto che
l'Amministrazione riveda o integri la Convenzione già approvata
in Consiglio comunale prevedendo che tutti i terreni oggetto
dell'autorizzazione all'attività di scavo, al termine dell'attività
stessa e del recupero ambientale, vengano ceduti al Comune di Buscate,
senza oneri economici, come previsto dall'Art.15 L.R. 8 agosto 1998, N. 14.”
Come si evince dal testo, i temi
posti rispetto ai quali proporrò analisi/confutazioni sono i seguenti:
1.
La petizione rappresenta un atto di fiducia dei
Cittadini di Buscate verso le istituzioni
2.
Firmare una Convenzione senza sentire il parere
dei Cittadini è grave
3.
L'Amministrazione ha preferito ricavare risorse
economiche piuttosto che acquisire terreni di cava
4.
Siccome l’ Art.15 L.R. 8 agosto 1998, N. 14
prevede che tutti i terreni oggetto dell'autorizzazione all'attività di scavo,
al termine dell'attività stessa e del recupero ambientale, vengano ceduti al
Comune di Buscate, senza oneri economici, si chiede che l’Amministrazione riveda
o integrare in tal senso la Convenzione
5.
la priorità era e rimane la Cava ed il suo
recupero
Rispetto al punto 2) ho detto
sufficientemente nel post http://centrodestraperbuscate.blogspot.it/2012/12/prima-delle-assemblee-dedicate-ai.html,
rispetto al punto 1) spero che chi legge lo faccia proprio più di quanto non
abbiano fatto alcune delle persone del comitato il cui atteggiamento era tutt’altro
che fiduciosamente aperto alle spiegazioni dell’Amministrazione!
Veniamo allora al punto 3:
L'Amministrazione ha preferito ricavare risorse economiche piuttosto
che acquisire terreni di cava?
Assolutamente no! Dei 190’000€
che si citano quali vantaggi economici che sarebbero stati preferiti alla
contrattazione sui terreni di cava, la parte del leone, 100’000€ è relativa al
seguente “scambio”: il Comune si impegna a trovare aree piantumabili per il
cavatore, per un totale di 4 ettari (40'000 mq), il cavatore “paga” questa cosa
100’000€, come da espliciti riferimenti in convenzione, che riporto:
•
La
Ditta:
–
n- si impegna a corrispondere, altresì, a
fronte di quanto previsto dal punto 8 (Impegni del Comune) un importo
complessivo pari a €.100.000,00 (centomila/00)
•
Il
Comune:
–
8- si
impegna ad individuare nei tempi necessari alla predisposizione del progetto di
compensazione forestale, una superficie pari a 40.000 mq, da destinare alle
opere stesse di compensazione forestale che la Ditta dovrà obbligatoriamente
effettuare,. Tali aree dovranno essere consegnate entro il 31 dicembre 2013
Proviamo a spiegare meglio:
• Il cavatore è obbligato per legge a piantumare
una superficie pari a 3 volte quella tagliata, quindi è nella necessità di reperire
aree. E’ importante notare che non è
obbligato a reperire tali aree sul comune di Buscate, quindi in teoria
avrebbe potuto piantumare in altre aree non ricomprese nel territorio di
Buscate ma l'Amministrazione ha colto la palla al balzo e ha preso
capre e cavoli:
–
ottiene 40.000 mq di piantumazione gratuita
sul proprio territorio (un bel polmone verde!)
–
ottiene dal cavatore 100.000€ per le aree
trovate, che non avrebbe potuto mettere a disposizione per la piantumazione
senza l'acquisto dell'area ex TAM! Il comune non disponeva di 40.000 mq da
far piantumare, quindi senza l'acquisto dell'area TAM non avrebbe potuto
reperirle e il cavatore non avrebbe pagato i 100.000€!
–
Diventa proprietaria dell'area ex TAM (diverse
decine di migliaia di mq!!!), su cui tra l'altro si potrà fare parco
fotovoltaico (non è forse cosa desiderabile?!?)
• In altre parole: i 100.000 € non sono soldi che
l'Amministrazione aveva e che ha deciso di spendere in area ex TAM, sono soldi
che reperisce dal cavatore in ragione del fatto che gli mette a disposizione
aree per la piantumazione, e senza area ex TAM tali aree non si sarebbero
potute reperire.
Notate: i circuiti del sospetto
sono talmente eccitati nella mente di alcuni che, per farvi un esempio, durante
l’assemblea il curatore di PinocchiateBlog mi ha chiesto: “ma il cavatore era
obbligato a piantumare a Buscate?”. Gli ho risposto di no, la sua risposta è
stata “Ecco, mi basta questo”, come se avesse colto nel segno! Per fargli
capire quanto fosse assurda la sua prospettiva gli ho fatto un esempio che
propongo anche a voi:
se io e Piero (nome di esempio) ci
conosciamo, io racconto a Piero che ho la necessità di acquistare un’automobile
e Piero di mestiere facesse il concessionario, se Piero non è ubriaco credo che
non mi consigli di andare da un’altra parte perché lui non è l’unico
concessionario! Io devo comprare lo stesso, lui se vende ci guadagna, quindi
preferirà che io comperi da lui. Siccome noi dobbiamo fare gli interessi dei
Comune, abbiamo ragionato come Piero: abbiamo fatto in modo che quanto il
cavatore avrebbe potuto fare in altro luogo lo facesse da noi, perché conviene
a Buscate. Ma, dico, come si fa a ragionare differentemente?
Per ritornare all’argomentazione
della petizione, quindi, i 100’000€ non sono soldi che piovono “gratuitamente”
e che l’Amministrazione avrebbe potuto barattare con terre in cava, sono soldi
che senza l’acquisto di area TAM il Comune non avrebbe avuto, non disponendo di
40000mq di terreno da dare al cavatore per opere di rimboschimento.
Il prossimo post sarà dedicato a
sviscerare il punto 4, “la terra della cava ai buscatesi”.
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