Frecce Tricolori

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venerdì 14 dicembre 2012

Analisi petizione: soldi e non terra?



Comincia con il presente articolo una serie di post che si propongono di analizzare punto per punto gli argomenti contenuti nella petizione.
Cominciamo col ricordare il testo della petizione:
“Questa petizione è un atto di fiducia dei Cittadini di Buscate verso le istituzioni democratiche che governano il Comune. Ci aspettiamo che le istituzioni abbiano lo stesso rispetto dei Cittadini che esprimono un punto di vista largamente condiviso.
La decisione di firmare una Convenzione tra Comune e Cava Campana senza sentire il parere dei Cittadini è un fatto grave tanto più che riteniamo sia un passo indietro nella lotta per il recupero della Cava San Antonio che dura da almeno 20 anni.
C'era la possibilità di mettere una definitiva ipoteca sull'attività di Cava (con la cessione dei terreni scavati al Comune), ma l'Amministrazione ha preferito ricavare risorse economiche (190.000 €) per altri progetti come la centrale elettrica nell'area dell'ex depuratore.
Per noi firmatari di questa petizione, la priorità era e rimane la Cava ed il suo recupero come “bene comune” dei buscatesi e patrimonio del castanese.
Chiediamo pertanto che l'Amministrazione riveda o integri la Convenzione già approvata in Consiglio comunale prevedendo che tutti i terreni oggetto dell'autorizzazione all'attività di scavo, al termine dell'attività stessa e del recupero ambientale, vengano ceduti al Comune di Buscate, senza oneri economici, come previsto dall'Art.15 L.R. 8 agosto 1998, N. 14.”
Come si evince dal testo, i temi posti rispetto ai quali proporrò analisi/confutazioni sono i seguenti:
1.       La petizione rappresenta un atto di fiducia dei Cittadini di Buscate verso le istituzioni
2.       Firmare una Convenzione senza sentire il parere dei Cittadini è grave
3.       L'Amministrazione ha preferito ricavare risorse economiche piuttosto che acquisire terreni di cava
4.       Siccome l’ Art.15 L.R. 8 agosto 1998, N. 14 prevede che tutti i terreni oggetto dell'autorizzazione all'attività di scavo, al termine dell'attività stessa e del recupero ambientale, vengano ceduti al Comune di Buscate, senza oneri economici, si chiede che l’Amministrazione riveda o integrare in tal senso la Convenzione
5.       la priorità era e rimane la Cava ed il suo recupero
Rispetto al punto 2) ho detto sufficientemente nel post http://centrodestraperbuscate.blogspot.it/2012/12/prima-delle-assemblee-dedicate-ai.html, rispetto al punto 1) spero che chi legge lo faccia proprio più di quanto non abbiano fatto alcune delle persone del comitato il cui atteggiamento era tutt’altro che fiduciosamente aperto alle spiegazioni dell’Amministrazione!
Veniamo allora al punto 3:
L'Amministrazione ha preferito ricavare risorse economiche piuttosto che acquisire terreni di cava?
Assolutamente no! Dei 190’000€ che si citano quali vantaggi economici che sarebbero stati preferiti alla contrattazione sui terreni di cava, la parte del leone, 100’000€ è relativa al seguente “scambio”: il Comune si impegna a trovare aree piantumabili per il cavatore, per un totale di 4 ettari (40'000 mq), il cavatore “paga” questa cosa 100’000€, come da espliciti riferimenti in convenzione, che riporto:
          La Ditta:
        n- si impegna a corrispondere, altresì, a fronte di quanto previsto dal punto 8 (Impegni del Comune) un importo complessivo pari a €.100.000,00 (centomila/00)
          Il Comune:
        8-  si impegna ad individuare nei tempi necessari alla predisposizione del progetto di compensazione forestale, una superficie pari a 40.000 mq, da destinare alle opere stesse di compensazione forestale che la Ditta dovrà obbligatoriamente effettuare,. Tali aree dovranno essere consegnate entro il 31 dicembre 2013

Proviamo a spiegare meglio:
      Il cavatore è obbligato per legge a piantumare una superficie pari a 3 volte quella tagliata, quindi è nella necessità di reperire aree. E’ importante notare che non è obbligato a reperire tali aree sul comune di Buscate, quindi in teoria avrebbe potuto piantumare in altre aree non ricomprese nel territorio di Buscate ma l'Amministrazione ha colto la palla al balzo e ha preso capre e cavoli
        ottiene 40.000 mq di piantumazione gratuita sul proprio territorio (un bel polmone verde!)
        ottiene dal cavatore 100.000€ per le aree trovate, che non avrebbe potuto mettere a disposizione per la piantumazione senza l'acquisto dell'area ex TAM! Il comune non disponeva di 40.000 mq da far piantumare, quindi senza l'acquisto dell'area TAM non avrebbe potuto reperirle e il cavatore non avrebbe pagato i 100.000€!
        Diventa proprietaria dell'area ex TAM (diverse decine di migliaia di mq!!!), su cui tra l'altro si potrà fare parco fotovoltaico (non è forse cosa desiderabile?!?)
   In altre parole: i 100.000 € non sono soldi che l'Amministrazione aveva e che ha deciso di spendere in area ex TAM, sono soldi che reperisce dal cavatore in ragione del fatto che gli mette a disposizione aree per la piantumazione, e senza area ex TAM tali aree non si sarebbero potute reperire.
Notate: i circuiti del sospetto sono talmente eccitati nella mente di alcuni che, per farvi un esempio, durante l’assemblea il curatore di PinocchiateBlog mi ha chiesto: “ma il cavatore era obbligato a piantumare a Buscate?”. Gli ho risposto di no, la sua risposta è stata “Ecco, mi basta questo”, come se avesse colto nel segno! Per fargli capire quanto fosse assurda la sua prospettiva gli ho fatto un esempio che propongo anche a voi:
se io e Piero (nome di esempio) ci conosciamo, io racconto a Piero che ho la necessità di acquistare un’automobile e Piero di mestiere facesse il concessionario, se Piero non è ubriaco credo che non mi consigli di andare da un’altra parte perché lui non è l’unico concessionario! Io devo comprare lo stesso, lui se vende ci guadagna, quindi preferirà che io comperi da lui. Siccome noi dobbiamo fare gli interessi dei Comune, abbiamo ragionato come Piero: abbiamo fatto in modo che quanto il cavatore avrebbe potuto fare in altro luogo lo facesse da noi, perché conviene a Buscate. Ma, dico, come si fa a ragionare differentemente?

Per ritornare all’argomentazione della petizione, quindi, i 100’000€ non sono soldi che piovono “gratuitamente” e che l’Amministrazione avrebbe potuto barattare con terre in cava, sono soldi che senza l’acquisto di area TAM il Comune non avrebbe avuto, non disponendo di 40000mq di terreno da dare al cavatore per opere di rimboschimento.
Il prossimo post sarà dedicato a sviscerare il punto 4, “la terra della cava ai buscatesi”.




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