Ieri sera c'è stata la prima delle due assemblee dedicate ai firmatari della petizione.
Partecipazione al di sotto delle attese, purtroppo: i firmatari erano stati divisi in due gruppi da circa 320 persone, contando che partecipasse la metà degli invitati e non si sforasse di troppo la capienza della sala civica, in realtà il grosso del pubblico era costituito da promotori/membri del comitato di difesa ambientale per un totale di una sessantina di persone.
Bene comunque, ma non quanto desiderassi. Nonostante l'invito iniziale a rendere effettiva ed efficace la dichiarazione con cui si apre il testo della petizione "è un atto di fiducia nei confronti dell'amministrazione", purtroppo ci sono state diverse digressioni polemiche che, in generale, non giovano alla comprensione di una materia complessa, difficile da digerire. Lo si è visto in modo eclatante quando addirittura l'ispiratore della petizione, Gaviani, alzatosi a "spiegare" quale fosse il "pezzettino di terra" oggetto della servitù perpetua e quali le fasi di escavazione, è stato corretto ripetutamente dal "mastino" Parlatore!
Solo un po' di ironia: Parlatore "bacchetta" Gaviani che sbaglia a indicare sulla cartina sequenza di escavazione e area oggetto di servitù perpetua. |
Non vi sembri che l'accenno polemico di cui sopra sia un peurile sfottò, a parte un po' di ironia in realtà è proprio su questo punto che ruota gran parte della faccenda. Mi spiego: se, da una parte, l'Amministrazione poteva informare e rendere partecipi i cittadini della convenzione con un po' di anticipo e con modalità che apparissero meno "rigide", cosa che già era stata ammessa durante la prima assemblea pubblica sul tema e che è stata ribadita più volte nel corso della serata di ieri, dall'altra gradirei che si ammettesse che la convenzione e i temi che vi ruotano attorno sono decisamente non alla portata di chi non abbia tempo e modo di dedicare molte ore al loro studio.
Gli accenni alla poca democrazia usata dall'Amministrazione nella gestione della convenzione sono pura propaganda populistica se si considera che ieri sera, pur in presenza di un pubblico maggioritariamente costituito da chi spesso presenzia a consigli comunali, commissioni urbanistiche, riunioni del comitato di difesa ambientale, etc., si sono manifestate tantissime, tantissime!, lacune.
Lo ribadisco: affermare quanto ho affermato non significa tacciare i cittadini di ignoranza, è la constatazione documentata di come il tema sia di un livello poco compatibile con un approccio semplicemente divulgativo, è necessario studiarsi le carte, e bene! Un esempio? Possibile che ancora ieri sera persino da parte di un consigliere di minoranza (per il quale tra l'altro ho simpatia e considerazione, veramente), non si sia ben compreso che i 100'000€ che l'Amministrazione riceve dal cavatore e utilizza per l'acquisto dell'area TAM siano il corrispettivo dell'impegno dell'Amministrazione a trovargli 40'000 mq perchè vi possa piantumare, quando è scritto a chiare lettere nella convenzione??!?!?!
E se anche un consigliere di minoranza può "cascare" in fallo su un tale argomento, è ragionevole pensare che l'uomo comune, che dedica allo studio di queste cose sicuramente molto meno tempo, sia consapevole in senso pieno della faccenda? Credo che alla luce di quanto detto si possa meglio comprendere lo sfogo tanto negativamente pubblicizzato del nostro Sindaco che, durante lo scorso consiglio comunale, si augurava che le assemblee che si sarebbero svolte di li a poco potessero vedere la partecipazione di cittadini privi di pregiudizi e "manipolazioni".
Nei prossimi post vi riassumerò, per ciascuno degli "argomenti" che si leggono nel testo della petizione, quali sono state le nostre osservazioni.
Chiudo con due inviti: 1) superiamo le sterili divisioni, comunicazione a parte si è operato bene e l'abbiamo dimostrato, siamo disponibili a incontrare le esigenze di maggiore partecipazione alle scelte amministrative, ma non vogliamo che in paese permanga una pur minoritaria frangia di persone che, pur vantando un passato di sensibilità ecologica, rimangano ostili ad un progetto il cui disegno ha una valenza fortemente ecologica e di tutela del nostro territorio che li dovrebbe vedere partecipi e in prima fila
2) sabato mattina c'è il secondo incontro con l'altra metà dei firmatari, partecipate!
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