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mercoledì 14 novembre 2012

Savile e il sesso disintegrato

Vi voglio segnalare questo bell' articolo circa il pensiero di Roger Scruton, settantenne docente di filosofia alla St. Andrews University, culla di cultura e nobiltà britanniche, e autore di trenta libri che ne hanno fatto il più noto intellettuale conservatore inglese,  che dà una lettura morale del caso Savile, il presentatore inglese accusato di molestie sessuali e pedofilia.


Alcuni passi significativi:

"Oggi si dà per scontato che non vi sia differenza fra il sesso omosessuale e quello eterosessuale, che non ci sia differenza fra il desiderio e la perversione, che la castità sia una scelta ma non una virtù, che le sole questioni morali che circondano l’atto sessuale siano quelle del consenso e della ‘sicurezza’."

"Il gesto sessuale è ridotto a funzione corporale emancipata dalla moralità. L’educazione sessuale a scuola cerca di cancellare le differenze fra noi e gli animali, rimuovendo concetti come il proibito, il pericoloso o il sacro. L’iniziazione sessuale significa superare queste emozioni ‘negative’ e godere del ‘buon sesso’. Abbiamo incoraggiato i figli a un interesse depersonalizzato alla sessualità. Il corpo è diventato opaco”."

"la pedofilia diventa sbagliata semplicemente perché manca il ‘consenso’, mentre tutto ciò che gli adulti condividono in privato diventa moralmente ineccepibile"

"L’intellighenzia liberal è diventata incapace di percepire il pericolo di questa entropia sociale e vi è una prevalente opinione fra le nostre élite per cui i costumi sessuali non sono più un affare pubblico”"

"“L’introduzione del matrimonio gay non è una questione terminologica, ma una decisione che modifica l’intera sfera sociale. Dobbiamo prepararci a un nuovo ordine sociale in cui ogni tipo di relazione sessuale può essere trasformata in matrimonio firmando alla giusta riga. E sarà annunciato come un grande passo in avanti per la libertà umana."




1 commento:

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