Vi voglio segnalare questo bell' articolo circa il pensiero di Roger Scruton, settantenne docente di filosofia alla St. Andrews
University, culla di cultura e nobiltà britanniche, e autore di trenta
libri che ne hanno fatto il più noto intellettuale conservatore inglese, che dà una lettura morale del caso Savile, il presentatore inglese accusato di molestie sessuali e pedofilia.
Alcuni passi significativi:
"Oggi si dà per scontato che non vi sia differenza fra il sesso
omosessuale e quello eterosessuale, che non ci sia differenza fra il
desiderio e la perversione, che la castità sia una scelta ma non una
virtù, che le sole questioni morali che circondano l’atto sessuale siano
quelle del consenso e della ‘sicurezza’."
"Il gesto sessuale è ridotto a funzione corporale emancipata dalla
moralità. L’educazione sessuale a scuola cerca di cancellare le
differenze fra noi e gli animali, rimuovendo concetti come il proibito,
il pericoloso o il sacro. L’iniziazione sessuale significa superare
queste emozioni ‘negative’ e godere del ‘buon sesso’. Abbiamo
incoraggiato i figli a un interesse depersonalizzato alla sessualità. Il
corpo è diventato opaco”."
"la pedofilia diventa sbagliata semplicemente perché manca il ‘consenso’,
mentre tutto ciò che gli adulti condividono in privato diventa
moralmente ineccepibile"
"L’intellighenzia liberal è diventata incapace di percepire il pericolo
di questa entropia sociale e vi è una prevalente opinione fra le nostre
élite per cui i costumi sessuali non sono più un affare pubblico”"
"“L’introduzione del matrimonio gay non è una questione terminologica, ma
una decisione che modifica l’intera sfera sociale. Dobbiamo prepararci a
un nuovo ordine sociale in cui ogni tipo di relazione sessuale può
essere trasformata in matrimonio firmando alla giusta riga. E sarà
annunciato come un grande passo in avanti per la libertà umana."
Demenziale.
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